giovedì 28 aprile 2011

NOTTE DI LUNA (GIACOMO ZANELLA 1820-1888)

CALDA E' LA NOTTE. A GUISA DI SCINTILLE,
CHE SPRIZZANO DAL FERRO ARROVENTATO
SOTTO I COLPI DEL MAGLIO, A MILLE A MILLE
VOLTEGGIANO LE LUCCIOLE NEL PRATO.

FLUTTUA NELL'ACQUE NITIDE E TRANQUILLE
DELL'ASTICHEL LA LUNA:IN OGNI LATO
POSAN L'AURE E LE FRONDE, E DALLE VILLE
ODI APPENA VENIR QUALCHE LATRATO.

DI TETTO IN TETTO CON INFAUSTO GRIDO
SVOLAZZA LA CIVETTA, INSIDIANDO
DE' NON PIUMATI RONDININI IL NIDO;

MA, COME SOPRAFFATTO A TANTA PACE,
DELLA TERRA E DEL CIEL,DI QUANDO IN QUANDO
MANDA UN GORGHEGGIO L'USIGNOLO, E TACE.

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