SI', VI LASCIO, VECCHIE MURA,
DOVE UN PO' DEL CUORE MIO
CON UN TENERO DESIO
ATTACCATO RESTERA'.
E VI LASCIO CHE ANCOR DURA
PRIMAVERA, TRA LA FESTA
DE LE RONDINI E LA MESTA
VESPERTINA CHIARITA'.
DUNQUE ADDIO, SE IL DI' TRAMONTA,
FOCOLARE OVE, FARFALLA
SU LA TUA PARETE GIALLA,
UN ESTREMO RAGGIO MUOR;
CARTE A FIORI, OVE L'IMPRONTA
D'OGNI QUADRO ANTICO E NOTO
METTE UN SUO PARLANTE VUOTO,
CHE NON SA SBIADIRSI ANCOR;
VACUE CAMERE,ONDE IL PASSO
SVEGLIA INSOLITI RIMBOMBI;
TETTI ERBOSI OVE I COLOMBI
RIPOSAVANO DAL VOL;
E TU ANCORA, CHE DAL SASSO
ESCI, TREPIDA,LUCERTA,
A LA LOGGIA ORMAI DESERTA
CHE D'ASFALTO ODORA AL SOL.
OR, SE QUI SVOLGA LA VITA
SENZA ME LE SUE VICENDE,
ALTRA CASA NON M'ATTENDE
NON MI CHIAMA,APRICA, A SE'?
MA UNA PARTE AHIME' SVANITA
DEI MIEI GIORNI E' QUI SEPOLTA:
VECCHIE MURA, QUALCHE VOLTA
RICORDATEVI DI ME.
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