Sei la voce del villaggio
fresca e gaia, in sul mattino,
quando lanci l'argentino
tuo saluto al primo raggio ;
quando esulti alla sua festa,
quando piangi al suo dolore,
quando inviti alla preghiera,
mentre frulla in cerchio, lesta,
della rondin l'ala nera.
Sempre, sempre che un messaggio
rechi lieto o mesto al core,
sei la voce del villaggio.
venerdì 22 aprile 2016
lunedì 11 aprile 2016
CANDELE ( COSTANTINO KAVAFIS )
I giorni futuri stanno avanti a noi
come una fila di candele accese -
dorate, calde, vivide candele.
I giorni passati restano dietro a noi,
penosa linea di candele spente ;
le più vicine fanno ancora fumo,
fredde candele, ormai piegate e sfatte.
Non le voglio vedere ; la loro forma mi rattrista,
mi rattrista ricordarne l'antica luce.
Guardo davanti a me le mie candele accese.
Non mi voglio voltare, vedere con spavento
come s'allunga in fretta quella linea scura,
come si moltiplicano in fretta le candele spente.
come una fila di candele accese -
dorate, calde, vivide candele.
I giorni passati restano dietro a noi,
penosa linea di candele spente ;
le più vicine fanno ancora fumo,
fredde candele, ormai piegate e sfatte.
Non le voglio vedere ; la loro forma mi rattrista,
mi rattrista ricordarne l'antica luce.
Guardo davanti a me le mie candele accese.
Non mi voglio voltare, vedere con spavento
come s'allunga in fretta quella linea scura,
come si moltiplicano in fretta le candele spente.
mercoledì 6 aprile 2016
PICCOLA PREGHIERA ( GIOVANNI CRISTINI 1925-1995)
O Dio del filo d'erba
della gemma del fiore
degli occhi delle mani
del bambino dei cani
del morso del dolore
di questo piccolo umano
universo del sangue e della mente,
Dio che l'uomo estromette
ogni giorno dal mondo
per prendere il suo posto ,
quando la terra innocente
che uscì dalle tue mani
sarà una sorda campana
di vetro e di cemento
fa' ch' io sia morto con le braccia in croce.
della gemma del fiore
degli occhi delle mani
del bambino dei cani
del morso del dolore
di questo piccolo umano
universo del sangue e della mente,
Dio che l'uomo estromette
ogni giorno dal mondo
per prendere il suo posto ,
quando la terra innocente
che uscì dalle tue mani
sarà una sorda campana
di vetro e di cemento
fa' ch' io sia morto con le braccia in croce.
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