FERMA AL QUADRIVIO, MENTRE PIOVE E SPIOVE
SOTTO L'ASPRO ALTERNAR DELLE VENTATE
SCHIOCCANTI COME FRUSTE SULLE FACCE
DI CHI VA, DI CHI VIENE, UNA VECCHIETTA
VENDE RAMI DI PESCO. O PRIMAVERA
PER POCHI SOLDI! O RISO, O TREMOLIO
DI STELLE ROSEE SU BAGNATE PIETRE!
SCOMPARE AGLI OCCHI MIEI LA STRADA URBANA
CON FANGO E FOLLA E STRIDER DI CONVOGLI
SULLE ROTAIE, E SAETTAR NEMICO
D'AUTOMOBILI IN CORSA. ECCO, E IN UN CAMPO
MI TROVO: E' VERDE: DI FRUMENTO A PENA
SORTO DAL SUOLO, PIOPPI E GELSI INTORNO
CON LA PROMESSA DELLE FRONDE AL SOMMO
DEI RAMI AVVOLTI IN UNA NEBBIA D'ORO:
E PESCHI: OH LIEVI, O GRACILI, D'UN ROSA
CHE NON E' DELLA TERRA: CH'E' DI TUNICHE
D'ANGELI, SCESI A BENEDIRE I PRIMI
GERMOGLI, E PRONTI, A UN ALITO DI BREZZA,
A RIVOLAR DA NUBE A NUBE IN CIELO.
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