sabato 24 dicembre 2016

AUGURI DI BUON NATALE - CON UNA FILASTROCCA DI GIANNI RODARI



Se comandasse lo zampognaro
Che scende per il viale,
sai che cosa direbbe
il giorno di Natale?

"Voglio che in ogni casa
spunti dal pavimento
un albero fiorito
di stelle d'oro e d'argento".

Se comandasse il passero
Che sulla neve zampetta,
sai che cosa direbbe
con la voce che cinguetta?
"Voglio che i bimbi trovino,
quando il lume sarà acceso
tutti i doni sognati
più uno, per buon peso".

Se comandasse il pastore
Del presepe di cartone
Sai che legge farebbe
Firmandola col lungo bastone?

" Voglio che oggi non pianga
nel mondo un solo bambino,
che abbiano lo stesso sorriso
il bianco, il moro, il giallino".

Sapete che cosa vi dico
Io che non comando niente?
Tutte queste belle cose
Accadranno facilmente;

se ci diamo la mano
i miracoli si faranno
e il giorno di Natale
durerà tutto l'anno.

mercoledì 7 dicembre 2016

LA SLITTA ( G. BERTACCHI )

Come in sogno : su la candida
superficie de la neve,
senza scosse, senza strepito
fugge via la slitta lieve ;

fugge via per un fantastico
biancheggiar di tutte cose,
dai superbi ultimi vertici
a le valli silenziose.

Con la chioma, che tra candida
e bruniccia anche perdura,
le pinete i monti adombrano
d'una vaga sfumatura ;

ma più alto, oltre le ripide
frane e i balzi ispidi e erti,
vasti, intatti, del ghiacciaio
si distendono i deserti.

Giù da' monti al pian discendono
i castagni ; e i bianchi rami
l'aere nubilo frastagliano
di novissimi ricami.

Qua e colà, su un poggio aereo,
o adagiato al fondo umile
de la valle, spunta un culmine
di romito campanile,

e d'intorno s'accovacciano
i villaggi addormentati,
cui ravvolgon di mestizia
i silenzi interminati.

E trasvolo : de lo spazio
ne' deserti sonnolenti,
de la neve i fiocchi scherzano
con bizzarri avvolgimenti.

Così vo ; scendete, o nivee
piume labili e leggere,
fior cresciuti al freddo soffio
di fatate primavere ...

M'avvolgete ne la furia
de la vostra aerea danza ;
qui da voi s'allegra l'anima
d'un'insolita esultanza.