venerdì 22 aprile 2016

CAMPANA MONTANINA ( GIUSEPPE GIUSTA )

Sei la voce del villaggio
fresca e gaia, in sul mattino,
quando lanci l'argentino
tuo saluto al primo raggio ;

quando esulti alla sua festa,
quando piangi al suo dolore,
quando inviti alla preghiera,
mentre frulla in cerchio, lesta,
della rondin l'ala nera.

Sempre, sempre che un messaggio
rechi lieto o mesto al core,
sei la voce del villaggio.

lunedì 11 aprile 2016

CANDELE ( COSTANTINO KAVAFIS )

I giorni futuri stanno avanti a noi
come una fila di candele accese -
dorate, calde, vivide candele.

I giorni passati restano dietro a noi,
penosa linea di candele spente ;
le più vicine fanno ancora fumo,
fredde candele, ormai piegate e sfatte.

Non le voglio vedere ; la loro forma mi rattrista,
mi rattrista ricordarne l'antica luce.
Guardo davanti a me le mie candele accese.

Non mi voglio voltare, vedere con spavento
come s'allunga in fretta quella linea scura,
come si moltiplicano in fretta le candele spente.

mercoledì 6 aprile 2016

PICCOLA PREGHIERA ( GIOVANNI CRISTINI 1925-1995)

O Dio del filo d'erba
della gemma del fiore
degli occhi delle mani
del bambino dei cani
del morso del dolore
di questo piccolo umano
universo del sangue e della mente,
Dio che l'uomo estromette
ogni giorno dal mondo
per prendere il suo posto ,

quando la terra innocente
che uscì dalle tue mani
sarà una sorda campana
di vetro e di cemento
fa' ch' io sia morto con le braccia in croce.